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Loot box: vietate ai minori di 18 anni e limite fino a 75$, ecco le nuove proposte dei governi

Internet รจ nuovo, anche se sembra giร  stagionato, e la sua rapida ascesa sta portando spesso delle novitร  tecnologiche che non trovano ancora una normativa precisa.

Basti pensare che nel 2000 erano solo 400 milioni le persone che potevano connettersi alla rete, tra lโ€™altro con velocitร  ridotte. Adesso che gli utenti connessi sono 4,5 miliardi di persone, quasi il 60% della popolazione mondiale, gli Stati si stanno organizzando per trovare delle contromisure in alcuni settori non normati.

Uno di questi รจ sicuramente il mondo dei videogiochi e in particolare delle loot box, le โ€œscatole del bottinoโ€, sistemi di acquisti in-app.

Questo sta portando molti giovani ad avvicinarsi a meccanismi che, secondo lโ€™opinione pubblica, sono vicini al gioco dโ€™azzardo.

In particolare risultano forme di scommesse quando lโ€™utente acquista il pacchetto senza sapere il reale valore. Questo lo porta ad un meccanismo compulsivo, equiparabile alle slot machine, dove in virtรน dellโ€™insoddisfazione del bene virtuale ricevuto pretende di acquistare nuovi pacchetti cercando fortuna.

Questo fa sรฌ che molti utenti in alcuni videogiochi arrivino a spendere centinaia, se non migliaia di euro, per un videogioco.

Sono molti i governi nel mondo che si stanno muovendo per regolare le loot box. Lโ€™Italia รจ molto lenta in tal senso ed รจ strano considerando la sua grande attenzione al gioco dโ€™azzardo.

Arrivano ora due proposte che potrebbero essere recepite anche da altre nazioni.

Il governo australiano sta valutando una legge per limitare le lootbox ai soli giochi riservati ai maggiori di 18 anni. Questo tipo di proposta in realtร  non risolve il problema, perchรฉ comunque rimarrebbe lโ€™effetto compulsivo che comportano meccanismi basati su estrazione e fortuna.

Anzi, fare una proposta che limita le loot box ai giochi di maggiori di 18 anni significa timbrarle automaticamente tutte come azzardo, senza distinzioni. Pertanto non mi trovo dโ€™accordo con questa scelta.

La seconda proposta arriva dal governo di Singapore, in questo caso รจ addirittura il Ministero degli Affari Interni a proporre un aggiornamento sul gioco dโ€™azzardo che includa le loot box. Le ipotesi sul tavolo sono multe severe e detenzione per chi opera senza una licenza regolamentate e rispettando le leggi nazionali (multe fino a 500mila dollari e sette anni di reclusione).

La novitร  piรน interessante che sta considerando il governo singaporiano รจ quella di introdurre un limite di gioco di circa 75$. Quindi ad esempio viene data la possibilitร  di fare acquisti con loot box per un videogioco, purchรฉ non si superi questo limite totale.

Si tratta di unโ€™idea che avevo giร  proposto qui su eSportsItalia.com e che mi trova quindi perfettamente dโ€™accordo. In questo modo รจ impossibile che un utente spenda centina o migliaia di euro per un videogioco.

La tematica delle loot box e gioco dโ€™azzardo andrebbe ripresa subito anche dallโ€™Italia e dallโ€™Unione Europea poichรฉ non solo alcuni meccanismi fanno male ai maggiorenni, ma cโ€™รจ lโ€™aggravante che spesso ad essere presi nella spirale compulsiva di questa tipologia di prodotti virtuali sono minorenni di 10-14 anni.

Un primo passo per evitare che le loot box siano considerate gioco dโ€™azzardo lo ha fatto nei giorni scorsi la Electronic Arts introducendo i pacchetti anteprima, sia pur per il momento in via sperimentale. Si tratta di una buona iniziativa, ma che reputo incompleta.

Tra le mie proposte per combattere lโ€™utilizzo improprio delle loot box ci sono lโ€™introduzione di limiti di gioco e la verifica dellโ€™acquisto in due passaggi.

Ora che gli eSports in Italia stanno crescendo grazie alla spinta che sta arrivando dai club e dalle federazioni professionistiche รจ necessario mettere sul tavolo la tematica delle loot box ricordando che quello che conta di piรน รจ la salute dei cittadini e mai il denaro che unโ€™azienda privata puรฒ portare in un Paese.

Benessere, divertimento, etica e affari devono andare sempre di pari passo.

Giulio Giorgetti

Direttore eSportsItalia.com

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