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Loot Box, NFT e CriptoValute: pubblicitĂ  da regolamentare e i rischi per i minorenni

La Spagna ha iniziato a regolamentare la pubblicitĂ  per le criptovalute con particolare attenzione ai creatori di contenuti e agli utenti social e ha iniziato inoltre un processo di monitoraggio dei fenomeni quali loot box e giochi con premi in denaro.

Secondo quanto riportato da PressGiochi.it la legislazione spagnola potrebbe seguire quanto è avvenuto in Belgio “che ha approvato regolamenti che vietano l’acquisizione di punti FIFA in modalità Ultimate Team nelle serie di giochi di EA” e la Corea del Sud che “è intervenuta sulla questione, nella prospettiva di tassare le NFT. Di fatto considera già illegali i giochi crittografici.“

Di sicuro questi fenomeni quali loot-box, NFT, così come trading con Forex o CriptoValute al momento hanno una normativa molto debole. Servono norme specifiche che regolino questi settore emergenti con l’obiettivo di tutelare i cittadini. Molti utenti non sono infatti in grado di capire i rischi collegati ad alcune operazioni, così come è importante sottolineare che possono nascere fenomeni di ludopatia sin dalla giovane età. Bisogna considerare infatti che alcune tipologie di loot-box sono perfettamente equiparabili a giochi di casinò, quindi con una forte componente d’azzardo.

Se consideriamo che le loot-box sono presenti in videogiochi utilizzati da molti minorenni o comunque giovani adulti (circa il 50% dei giocatori italiani ha meno di 24 anni e ricopre il 66% del totale ore giocate) la necessità di regolamentare anche in Italia questi nuovi fenomeni è fondamentale.

Il rischio è che stiamo crescendo una generazione di ragazzi ludopatici, attratti più dal fenomeno dell’azzardo e del guadagno economico, piuttosto che un mero divertimento e/o una sfida competitiva con altri utenti.

Giulio Giorgetti

Direttore eSportsItalia.com

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