Konami sta puntando forte sull’Italia e dopo aver realizzato accordi privilegiati con cinque delle più importanti società di Serie A (Juventus, Roma, Lazio, Atalanta e Napoli) arriva un’intervista rilasciata da David Monk su IGN che indica la nuova strategia del colosso giapponese.
David Monk, Senior Football Licensing & Activation Manager presso Konami, dichiara che c’è una scelta precisa dietro l’interesse per il mercato italiano e l’acquisizione di importanti licenze esclusive negli ultimi anni: “Sì, questo è un approccio strategico intenzionale. Tuttavia viene seguito solo quando sia il club che Konami ritengono che fornisca un accordo reciprocamente vantaggioso. Konami ha costantemente effettuato investimenti sostanziali nel calcio italiano per diversi anni ora e rimane un mercato molto importante per eFootball PES. Investendo anche il nostro tempo, è chiaro che abbiamo creato ottimi rapporti con i club, i loro tifosi e, soprattutto, gli utenti di eFootball PES a livello globale che sembrano anche apprezzare il calcio italiano tanto quanto noi“.
La strategia di creare legami diretti con le società sta permettendo di avere un vantaggio sul mercato: “È anche vero che questi tipi di partnership spesso forniscono un vantaggio competitivo per eFootball PES. Pertanto, naturalmente con qualsiasi licenza esclusiva il risultato è solitamente un aumento del numero dei tifosi del club che giocano a eFootball PES, che è dovuto al fatto che i tifosi del club ottengono l’accesso a contenuti che non possono essere offerti altrove“.
Monk specifica che la ricerca di partnership esclusive va anche oltre il Bel Paese “Cerchiamo sempre di migliorare il portafoglio dei club partner non solo in Italia, ma in tutti i mercati” e continua specificando la peculiarità del rapporto della società giapponese con i club “Le partnership avranno successo solo se saranno valutate in modo uniforme da entrambe le parti e, cosa molto importante, se disponi di risorse e concentrazione sufficienti per ottenere il massimo dai diritti acquisiti. Non possiamo collaborare con ogni singolo club, ma puntiamo ad acquisire partnership e accordi di licenza con i club, le leghe e le competizioni più significative. Per come la vedo io, i club vedono un valore significativo nella collaborazione con Konami a causa del nostro approccio individuale a ciascuno di essi. Crescendo insieme ai nostri partner, possiamo continuare a fornire quell’attenzione in più“.
Parole che sono musica per le orecchie di ogni club e che confermano quanto abbiamo potuto rilevare già da molto tempo: l’approccio di Konami è orientato ai club e alla loro valorizzazione.
Conferme in tal senso le abbiamo anche dalla scelta di utilizzare nella modalità competitiva le squadre reali e di creare nel mondo eSports il più grande evento dedicato a squadre di club professionistiche, la eFootball.Pro.
Anche la scelta di un gameplay in PES che va verso la logica del simulatore di gioco così come quella di utilizzare come modalità competitiva le rose reali, sono ulteriori elementi che fanno capire che la connessione con il calcio reale è il mantra di Konami.
Diverso il discorso della EA con FIFA che sembra preferire le loot box ai club, utilizzando nella modalità competitiva squadre finte e con un’assenza assordante di competizioni ufficiali internazionali riservate ai soli club. Basti pensare infatti che la FIFA eClub World Cup è un miscuglio tra club e team e che nella eChampions League partecipano i singoli player e non i club.
Konami ha capito che puntare sul calcio reale è una strategia vincente a cui dovrebbero pensare anche le leghe, coloro il cui scopo principale è quello di fare gli interessi dei club.
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