Il movimento degli eSports ha registrato in Italia un boom durante il lockdown. La conferma è arrivata in occasione del webinar organizzato dall’Osservatorio Italiano Esports dal titolo “L’Italia è il Paese degli Esports?”, durante il quale è stata presentata la ricerca realizzata da YouGov, che ha analizzato il comportamento dei gamer negli ultimi mesi e ha anche colto l’occasione per provare a descrivere il giocatore tipo, puntando però anche la lente d’ingrandimento sul pubblico degli spettatori degli eSports.
Quasi il 30% dei giovani italiani per la maggior parte uomini (65%) tra i 18 ed i 34 anni che conoscono gli eSports esprime interesse nei loro confronti, sia in veste di spettatore che di giocatore. Gli appassionati delle simulazioni sono però anche amanti degli sport tradizionali. Ben il 95% del campione segue con regolarità uno sport: i più gettonati sono il calcio (60%) e il tennis (36%). Il 68% inoltre dichiara che lo streaming ha cambiato il modo in cui guarda la TV.
I giochi dedicati al calcio vanno ovviamente per la maggiore, anche se i gamer amano variare. Nei primi 5 giochi più giocati durante il lockdown, 4 appartengono a queste due categorie. Il 41% ha giocato ha FIFA, ma al secondo posto si piazza Call of Duty con il 33% di preferenze. Seguono PES (31%), Gran Turismo (28%) e MotoGp (27%). Battlefield, Street Fighter, Rocket League e League of legends continuano ad aumentare in popolarità.
Durante il dibattito è emerso anche il ruolo fondamentale della FIGC nella diffusione degli eSports. In particolare la eNazionale TIMVISION di PES che si è laureata campione d’Europa nel primo eEuropeo organizzato dalla UEFA, e gli azzurri dell’Etalbasket, che hanno vinto la conferenza europea del Mondiale Esports organizzato dalla FIBA hanno ottenuto anche “vittorie di marketing” per tutto il settore.
“Sin dalla sua nascita l’Osservatorio Italiano Esports si è posto come il principale motore per l’evoluzione del movimento Esports italiano – commentano Luigi Caputo ed Enrico Gelfi co-fondatori dell’OIES-. Il webinar presentato rispondeva a una domanda molto sentita tra gli stakeholder del settore e per questo ha ricevuto tantissime richieste di partecipazione. Il successo di queste iniziative dimostra quanto interesse ci sia in Italia sugli Esports e la nostra missione sarà di offrire tutte le risposte necessarie”.
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