Si avvicina lโappuntamento con il Social Football Summit, lโunico evento in Italia di livello internazionale dedicato alla Football Industry. Per lโedizione del 2020 la manifestazione si sdoppia: il 17,18 e 19 novembre 2020 si terrร il Social Football Summit, ma la grande novitร รจ lโeSports Summit (ES20) che si svilupperร la settimana successiva in una due giorni, il 23 e 24 novembre.
La redazione di eSportsItalia.com sarร media partner e garantirร la copertura mediatica dellโevento. Nellโattesa, Massimo Tucci, Project & Programme Director del Social Football Summit, ci ha anticipato in questa intervista alcuni dei temi cardine che saranno affrontati durante la manifestazione.
Gli eSports avranno uno spazio esclusivo nel Social Football Summit. Cosa vi ha portato a credere cosรฌ tanto in questo settore?
โCredere in questo settore รจ piuttosto semplice, essendo un settore ormai ampiamente affermato ed in fortissima ascesa. Noi non solo daremo uno spazio esclusivo ma abbiamo scelto di creare addirittura un Summit esclusivo, eSports Summit 23 e 24 novembreโ.
Uno degli obiettivi del Summit รจ dare un contributo per strutturare un settore che รจ ancora giovane. Quali punti saranno toccati?
โNon vi posso dire ancora quali saranno i panel perchรฉ il programma lo sveleremo a ridosso dellโevento ma i temi della prima edizione dellโeSports Summit, saranno diversi: sviluppo ed opportunitร di business, ruolo ed attivitร degli stakeholders, preparazione degli ePlayer, importanza della formazione e del futuro dello scouting. Tratteremo dellโevoluzione del mercato eSports e le opportunitร per brand e organizzazioni, infine parleremo di come gli eSports sono trasversali nel panorama dellโentertainment e molto altro โฆ โ

Anche guardando i numeri delle passate edizioni, che partecipazione vi aspettate?
โQuesta sarร unโedizione speciale essendo totalmente virtuale. Abbiamo delle aspettative e degli obiettivi, molto piรน legati al livello dei temi che tratteremo e degli speaker coinvolti. Puntiamo a diventare sempre piรน internazionali ed anche per questo abbiamo scelto di trasmettere non solo in italiano ma anche in inglese. Certamente auspichiamo anche una partecipazione importante di โpubblicoโ, che allโinterno della piattaforma web avrร lโopportunitร di entrare in contatto e fare networking con il resto dei partecipanti, speaker e aziende compreseโ.
In un contesto internazionale come quello del Summit ci sarร lโoccasione di studiare come gli eSports si stanno muovendo allโestero. Cโรจ qualcosa in particolare che dovrebbe essere fonte dโispirazione?
โCertamente la possibilitร di ascoltare il confronto tra attori internazionali ci permette di conoscere quello che sta accadendo in diverse parti del mondo, interpretando i diversi livelli raggiunti ed i modelli di business. Di conseguenza lรฌ si determina lo stimolo e si creano le condizioni affinchรฉ nascano le ispirazioni e si possa lavorare per โmetterle a terraโ. La nostra ambizione come Summit รจ proprio questa, coinvolgere gli attori di settore piรน importanti, per determinare il maggior numero di ispirazioni! โ
Che anno รจ stato per gli eSports in Italia? Se รจ vero che lโemergenza sanitaria ha portato al rinvio della eSerie A, รจ sbagliato affermare che il lockdown ha portato nuove occasioni e spunti di riflessione?
โNo assolutamente. Il lockdown ha indotto un cambiamento notevole e ha modificato il comportamento dei consumatori. Lโassenza di eventi sportivi e di entertainment tradizionali ha spinto gli eSports verso lโattenzione di un pubblico generalista, riflettendosi in numero crescente di utenti. La pandemia ha costretto il sistema sportivo a una riflessione e a una rivisitazione integrale. Gli eSports hanno avuto lโoccasione di essere, per molti, la Cenerentola protagonista a livello mediatico e non solo. In questi mesi lโopinione pubblica ha ampliato lโorizzonte virtuale e online, il bacino si espande a circa 1.410.000 persone se si considerano anche coloro che dichiarano di seguire un evento eSports non ogni giorno, ma piรน volte durante la settimana (dati IIdea e Nielsen 2020), le organizzazioni dovranno avere la capacitร di maturare ed evolvere questo numero, migliorando un mondo che ancora oggi soprattutto in Italia รจ visto con molto scetticismo e prevenzioneโ.
In attesa che arrivi lโufficialitร per la prima eSerie A la Lazio sta lavorando per presentarsi al meglio. Cosa puรฒ fare un team per mettere nella condizione ideale un gamer che deve giocare una competizione cosรฌ importante?
Dal nostro punto di vista, il team deve essere completo delle figure professionali che allenino, sviluppino e migliorino tutte le capacitร psicofisiche di un atleta. Uso il termine atleta anche se puรฒ essere forzato, ma cosรฌ non รจ. Riteniamo lโePlayer un atleta al pari ad esempio di un atleta di tiro con lโarco o tiro a volo etc. Dove non cโรจ un gesto propriamente fisico o parziale ma cโรจ un concentrato di attivitร psicologiche e fisiche. Lo staff ad esempio della Lazio eSports รจ composto da tecnici, specialisti e medici come: nutrizionista, psicologo, preparatore atletico e medico sportivo. Il gamer deve essere preparato a competere con gli altri e con se stesso, per questo deve essere allenato nella mente e il corpo.









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