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eSports: la Germania gioca con squadre reali e ha piĆ¹ successo dell’Italia

Lā€™RB Lipsia si ĆØ appena laureato campione della bevestor Virtual Bundesliga, il campionato eSports ufficiale in Germania, battendo in finale il St. Pauli.

Alla competizione hanno partecipato 26 club tra Bundesliga e Bundesliga 2 e il dato piĆ¹ interessante ĆØ che si sia giocato con squadre reali e non con formazioni finte come succede nella eSerie A, pur utilizzando FIFA.

Questo ĆØ in linea con quanto sostenuto dalla redazione di eSportsItalia.com che indica nellā€™utilizzo delle rose reali lā€™elemento fondamentale per far crescere gli eSports anche in Italia.

Il campionato di eSerie A invece questā€™anno utilizza esclusivamente le rose finte e quindi cā€™ĆØ un appiattimento generale del gioco che lo rende noioso e monotono.

Il problema non ĆØ solo nellā€™ambito virtuale, ma culturale e ha implicazioni anche sul mondo reale. Lā€™utilizzo continuativo di rose finte provoca un abbassamento della conoscenza del calcio. I giovani stanno crescendo con lā€™idea che nel mondo esistano solo poco piĆ¹ di 20 giocatori e le loro maglie sono fatte di ā€œpigiamiā€ piĆ¹ o meno belli rispetto alle maglie ufficiali di club.

Questo provoca quella perdita di valori e la disaffezione dei giovani calcio giocato. Utilizzando formazioni finte si perde completamente il senso di appartenenza ai club. Di fatto la squadra del Milan e dellā€™Inter sono identiche: che senso ha?

Molto piĆ¹ corretto invece seguire il modello della Bundesliga dove ad esempio il Lipsia ha potuto vincere il torneo giocando con Nkunku, Haidara, Dani Olmo e schierare anche il giovane 19enne Mehmet Ibrahimi.

Questo ĆØ calcio. Questo ĆØ il modo di avvicinare il virtuale al reale. Questo ĆØ il modo per far sƬ che il mondo eSports diventi compatibile e sostenga il calcio vero, invece di diventarne una minaccia.

Speriamo che i dirigenti della Lega Serie A, cosƬ come la FIGC che sta facendo giocare la Nazionale Italiana di calcio con Gullit e Zidane, iniziano a capire che questi errori non si devono piĆ¹ ripetere.

Il gioco utilizzato per la Bundesliga virtuale ĆØ FIFA, questo va a conferma di quanto sosteniamo da sempre: il problema non ĆØ quale gioco si utilizza, ma la visione. La Bundesliga sta giocando con FIFA e rose reali, la eSerie A con squadre finte. CosƬ facendo si ammazza il calcio italiano.

La controprova sono anche i numeri che sta facendo la bevestor Virtual Bundesliga virtuale rispetto alla eSerie A. Su YouTube il canale ufficiale della competizione ĆØ seguito solo da 10.000 persone, ma fa piĆ¹ traffico della eSerie A che ha il triplo degli iscritti. Discorso analogo su Twitch dove il campionato esportivo della Bundesliga ha 26.000 seguaci contro i 41.000 della eSerie A, ma fa numeri molto piĆ¹ elevati.

Ad esempio il video Twitch di eSerie A con piĆ¹ traffico ĆØ stato di 46.000 visualizzazioni contro i 170.000 della Bundesliga.

Su Youtube il video con piĆ¹ traffico della eSerie A ha 3.000 visite contro le quasi 20.000 della Bundesliga. In proporzione al numero di iscritti il dato pesa ancora di piĆ¹.

Il fatto che in Italia si abbiano piĆ¹ iscritti, ma ci siano meno visualizzazioni ĆØ un ulteriore conferma che il prodotto non funziona. Cā€™ĆØ interesse, molto degli iscritti sono magari tifosi iscritti lo scorso anno quando la eSerie A offriva anche la modalitĆ  reale con il campionato su eFootball PES, ma che poi rimangono delusi e disinteressati dalla formula con squadre finte.

Dopotutto che senso ha vedere giocare Gullit nellā€™Inter della eSerie A 2022? Che senso ha vedere giocare Barella nel Milan?

Purtroppo la eSerie A ĆØ allā€™interno di un calderone di altri tornei tutti uguali, tutti con squadre finte e quindi tutti simili tra loro, impossibile che il pubblico degli sportivi e dei tifosi si appassioni. Di fatto si continuano ad organizzare tornei visti solo dagli addetti ai lavori.

Quindi non ci si venga a dire ā€œLa EA impone le rose finteā€ perchĆ© non ĆØ vero. Si tratta di un assunto assolutamente falso. La trattativa deve essere fatta sapendo che lā€™interesse di tutti, dai club, ai tifosi a tutti gli sponsor, che serve un prodotto di qualitĆ  che sia compatibile con il mondo reale. Devono essere le istituzioni del calcio italiano a dare il ritmo e non subirlo.

Speriamo che la Lega Serie A e la FIGC capiscano gli errori che stano commettendo e seguano il modello tedesco. Il futuro del calcio, di quello giocato, passa anche attraverso gli eSports. Se non si capisce questo mancherƠ poco che gli stadi inizieranno a svuotarsi perchƩ le nuove generazioni, di calcio e di senso di appartenenza, sanno nulla.

Cogliamo lā€™occasione per linkare le nostre proposte per il futuro degli eSports (apri qui)

Giulio Giorgetti

Direttore eSportsItalia.com

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