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eFootball: le tre bufale che girano per il web

La scossa che ha dato l’annuncio di Konami il 21 luglio è di quelle epocali, la nascita di eFootball rappresenta un successo di marketing e di architettura del prodotto.

Come al solito però davanti a forti novità il pubblico si divide in due: chi rimane disorientato e chi invece accoglie già il futuro.

Negli ultimi giorni abbiamo sentito tanta falsa informazione su eFootball tra cui tre bufale che vogliamo andare ad approfondire.

Bufala 1: La Juventus non sarà su eFootball 2022

Per qualche strano motivo è girata la voce che la Juventus nella stagione 2021-2022 non sarebbe stata su eFootball e che invece sarebbe andata in esclusiva su FIFA.

Quando abbiamo provato a cercare riscontro di questa notizia non abbiamo trovato nessuna conferma e quindi siamo stati tra i pochissimi a non parlarne del tutto. Questa è la nostra linea editoriale, scriviamo solo notizie vere.

Una cosa è parlare di ipotesi e un’altra cosa invece dare per certo che la Juventus non sarebbe stata sul gioco della Konami.

Già nelle settimane precedenti abbiamo fatto notare che sulla Open Beta del New Football Game c’era la Juventus tra le quattro squadre presenti e malgrado ciò c’era ancora chi metteva in dubbio la presenza della squadra torinese sul prossimo titolo della casa giapponese.

Ora è arrivata una nuova conferma con l’inserimento della Juventus nei 9 club che saranno disponibili nella versione che uscirà in autunno di eFootball: servono altre prove o possiamo smetterla di sentire questa bufala?

La verità è che la Juventus FC sarà su eFootball al 100%.

Bufala 2: RIP PES

Mentre era in corso la presentazione di eFootball il 21 luglio hanno iniziato a girare per il web e sulle app di messaggeria istantanea delle immagini con scritto RIP PES che equivale a “Riposa in pace PES”, con tanto di tomba a voler dire che il gioco era morto.

Evidente che queste immagini fossero state preparate in anticipo probabilmente da qualche solito pessimista del mondo PES o da qualche fanatico di FIFA.

Il nome del gioco della Konami è cambiato più volte negli anni, ma mai il suo spirito. Sappiamo tutti che a differenza di altri giochi di calcio tipo FIFA, la casa giapponese ha sempre puntato sul realismo e sulla simulazione calcistica.

Così da Winning Eleven a Pro Evolution Soccer (da cui nasce l’acronimo PES) a eFootball PES a eFootball la sostanza non è mai cambiata. Dire che PES è morto è una bufala, a questo punto allora sarebbe morto già nei precedenti cambi di nome.

Il fatto poi che le immagini siano uscite durante la presentazione è evidente che ci fosse premeditazione.

Tra l’altro noi stessi avevamo detto che non aveva senso tenere il nome eFootball PES poiché nella parola PES c’è “soccer” che è storicamente il termine errato che usano solo negli USA per definire il calcio e distinguerlo dal football americano. Mettere in un unico nome “soccer” e “football” non avrebbe avuto senso.

eFootball è un bellissimo nome, forte. Come il termine email è diventato lo standard internazionale per la posta elettronica, eSports per definire i videogiochi competitivi, ora eFootball rappresenta il calcio virtuale.

Gli appassionati del gioco di Konami non potrebbero pretendere di meglio che avere il nome eFootball, la sceneggiata del RIP PES si poteva evitare benissimo.

Bufala 3: eFootball non è gratis

L’ultima bufala che circola per il web è che “eFootball non è gratis”. Peccato che mai è stato detto che il gioco è gratis, bensì Free-to-play che tradotto in italiano significa “libero di giocare” ed è un modello di marketing che ha sempre previsto una componente a pagamento tramite acquisti aggiuntivi.

Anche nelle specifiche fornite da Konami stessa è stato specificato che eFootball conterrà delle componenti a pagamento in maniera tale che ogni utente potrà personalizzare la propria esperienza di gioco.

Ci sarà chi vorrà non acquistare nulla e giocare a vita gratis e ci sarà chi vorrà comprare dei DLC a pagamento. Di sicuro non c’è nessun obbligo.

Dopotutto come farebbe una società a creare un titolo di così elevata qualità se poi non avesse degli introiti? Quello che pensiamo è che la maggior parte degli utenti spenderanno molto meno degli 80 euro che ci vogliono per acquistare giochi di questo tipo.

Anche in questo caso crediamo che campagne di comunicazione di questo tipo arrivino dai soliti pessisti-pessimisti e da fanatici di FIFA che temono il nuovo gioco di Konami.

eFootball è free-to-play e segue i classici schemi del mercato: gratis di base più eventuali pacchetti a pagamenti. Semplice, corretto, onesto.

Marcello Rossi

Esperto Sci-Fi, videogame ed eSports.

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