Pochi giorni al via della eSerie A TIM e in questi mesi di preparazione all’evento una delle squadre più attive è stata l’Udinese eSports. Il club friulano ha da subito compreso l’importanza degli eSports cercando di rappresentare un punto di incontro tra i gamer e il mondo del calcio.
Sono nate così eAcademy, una vera fucina di campioni del futuro, il programma tv eSports Arena, il torneo Dacia Arena Tournamement e “Training in Udine”, uno speciale programma di allenamento per i player.
Tantissimo, considerando anche che i protocolli di sicurezza per contenere la diffusione del Covid, pienamente rispettati, non hanno permesso di esprimere al 100% le potenzialità del progetto. Abbiamo avuto modo di intervistare Italo Zangrando, responsabile Udinese eSports, che ci ha parlato delle varie attività della società friulana.
La eAcademy dell’Udinese eSports ha portato ottimi risultati ai giocatori che ne hanno preso parte, sia in occasione dei Draft della eSerie A che con la eNazionale. Vi aspettavate questi risultati?
Francamente non ci aspettavamo questi risultati fin dall’inizio, siamo quindi ancora più soddisfatti dei risultati ottenuti. Pensare che sette dei nostri player della eAcademy si sono qualificati al Draft per la eSerieATIM e due player di eFootball PES hanno disputato le fasi finali della eNazionale ci riempie di orgoglio e ci fa capire che la strada imboccata è quella giusta. Ricordiamo inoltre che quattro dei cinque player della prossima eSerie A di Udinese eSports sono “usciti” dalla eAcademy, mentre Edoardo Sbroggiò (player di eFootball PES) è stato comunque il vincitore del primo torneo organizzato alla Dacia Arena a febbraio 2020.
Finalmente ci siamo. Il 9 marzo si parte con la eSerie A TIM | FIFA 21, il 30 marzo la eSerie A TIM | eFootball PES 2021. Quali emozioni accompagnano questa attesa?
L’emozione è veramente alle stelle, soprattutto per chi come noi è nato solamente un anno fa. L’obiettivo di Udinese eSports è stato fin da subito creare una community per avvicinare i gamer al grande mondo Udinese Calcio. Abbiamo quindi tracciato un percorso che prevedeva degli step ben definiti non solo di avvicinamento alla prossima eSerie A, ma soprattutto in prospettiva di quelle future.
Intanto prosegue la preparazione alla eSerie A. “Training in Udine” è il nuovo progetto che metterà i vostri gamer nelle condizioni di giocare al 100% delle potenzialità. Gli allenamenti periodici dal vivo sono il futuro degli eSports?
Ci immaginiamo un futuro, non tanto prossimo, in cui le 2 realtà (calcistica ed e-calcistica) avranno sempre più occasioni di contatto e di confronto. Sempre nell’ottica a medio e lungo termine, il “Training in Udine” è stato voluto fortemente dalla società oltre che per allenare i player, per formare un gruppo in vista della eSerieATIM. Come sappiamo dalla fase a playoff due soli giocatori proseguiranno la competizione, ma è nostra intenzione far sentire tutti e cinque i ragazzi un’unica squadra.
La crescita degli eSports va accompagnata con l’introduzione di nuove figure professionali, utili a migliorare le performance di un giocatore. In tal senso come si sta strutturando l’Udinese?
All’interno del progetto eAcademy abbiamo presentato 2 figure che riteniamo fondamentali: Mental Coach e Coach di FIFA. Siamo certi daranno un contributo fondamentale alla crescita dei players.
Importanti sponsor hanno seguito il progetto eSports dell’Udinese Calcio. E’ un segnale che il settore sta catturando sempre di più l’interesse degli investitori?
Si. Il nostro team è già riuscito a coinvolgere 3 realtà importanti come BenQ, JM Smart e Vortice. Tre partner che ci hanno scelto per le caratteristiche uniche del progetto Udinese eSports, difficilmente riscontrabili in altri Club in questa fase almeno.
Il Dacia Arena Tournament è stato il primo grande appuntamento prima della eSerie A. Qual è il bilancio dopo mesi di sfide? C’è l’obiettivo di creare un appuntamento annuale con questo torneo? In futuro potrebbe essere anche giocato live…
Il torneo “Dacia Arena eFootball PES” era nato come evento live da disputarsi alla Dacia Arena di Udine. Purtroppo non ci sono state le condizioni ed abbiamo dovuto trasformare il format in evento online. E’ nostra intenzione farlo diventare un appuntamento live ad Udine ogni anno tra novembre e dicembre, un preludio agli appuntamenti ufficiali dell’anno a venire.
Il lavoro svolto con l’Udinese eSports, specialmente negli ultimi mesi, le permette di avere una visione lucida di quella che è stata l’evoluzione degli eSports nell’ultimo anno. Si può già parlare di fenomeno di massa?
E’ evidente che gli eSports stanno diventando un fenomeno di massa, il nostro compito non è forzare la situazione, ma semplicemente accompagnare il trend nel percorso di crescita. Questo è stato il nostro focus fin dall’inizio: creare una community, allestire un torneo live all’interno della Dacia Arena, formare i player non solo in funzione dei risultati, proporre un format di qualità durante le dirette di Twitch con caster di livello, organizzare tornei in collaborazione con il publisher del gioco come il “Dacia Arena eFootball PES”, creare una eAcademy per i player del futuro, allestire per la prima volta in Italia due team Pro Club ufficiali della Serie A sono tutti obbiettivi realizzati proprio in quest’ottica.
Il Covid non vi ha permesso di sfruttare un vostro punto di forza. Facciamo un bel salto in avanti: la Dacia Arena è pronta ad essere uno stadio multifunzionale e ad ospitare la community eSports. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Nel mese di febbraio 2020, poco prima del lockdown, abbiamo organizzato il primo torneo eSports alla Dacia Arena. E’ stato solamente un primo passo verso un settore, quello degli eventi, che ci interessa e che vogliamo continuare a sviluppare nel prossimo futuro, non appena la situazione covid ce lo consentirà. La Dacia Arena da anni ospita eventi sportivi di livello ed eventi aziendali, gli eventi di gaming seguiranno questo filone.
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