Prosegue il viaggio di eSportsItalia.com tra i protagonisti della BeSports 2021. Questa volta è il turno dei pro player della SPAL WeArena: Christian “NGU_Giorda” Giordano e Andrea “NGU_Stiffler” Galimberti.
Intervista a NGU_Giorda
Ciao Christian, sei sul panorama competitivo di PES da diversi anni e hai avuto diverse proposte per questa stagione. Cosa ti ha convinto a scegliere il progetto SPAL WeArena?
La scelta è stata frutto di diversi fattori convergenti. In primo luogo nella SPAL WeArena c’era già il mio grande amico e ora compagno di squadra NGU_Stiffler. Andrea mi aveva già parlato di come la squadra si stesse muovendo bene nel mondo degli eSports e sapevo di andare sul sicuro. L’elemento che poi è stato per me determinante è sapere che nella BeSports 2021 avrebbero giocato entrambi i player, infatti il mio desiderio era quello di mettermi in mostra e non rimanere in panchina. Sono felicissimo di aver fatto questa scelta.
La BeSports è arrivata alla sua seconda edizione, cosa rappresenta per te e cosa hai provato quando ti sei seduto sulla tua postazione?
Il progetto BeSports ha fatto un salto di qualità enorme rispetto allo scorso anno. Ci sono i player più forti d’Italia ed è bello essere messi alla prova. L’emozione è stata altissima anche perché abbiamo aperto le danze, siamo stati i primi a scendere in campo.
Sin dal vostro arrivo avete dichiarato subito che il vostro obiettivo era vincere il girone e poi puntare alla vittoria del titolo. Da dove nasce questa forte ambizione?
Trovo normale per un’atleta puntare al massimo della competizione. Siamo una squadra affiatata, con tanti anni di esperienza nelle competizioni PES e sappiamo di poter vincere.
Come è la rosa della SPAL nella modalità livellata PES rispetto alle altre?
La SPAL livellata non è tra le TOP, ce ne sono molte altre più forti, ma questo ci da ulteriore carica per portarla in alto.
Quanto ti sei allenato con NGU_Stiffler prima dell’inizio della BeSports?
Circa un’ora al giorno, diciamo 3-4 partite, non di più. Entrambi durante il giorno abbiamo già impegni differenti dagli eSports e quindi per forza di cose non abbiamo avuto modo di fare un allenamento più prolungato.
Quali sono i tuoi giocatori preferiti del club ferrarese e qual è il tuo stile di gioco?
Mi piace giocare molto in velocità, senza fare azioni troppo complesse. Si può dire che ho un gioco rapido, quasi istintivo. Il mio giocatore preferito è Paloschi, una vera sicurezza davanti la porta.
Parliamo di eFootball PES e il futuro degli eSports. Come stai vivendo da giocatore questo momento?
Sono molto felice che PES si sia alzato di livello e ora è di altissima qualità. In poco tempo su eFootball PES si sono giocati i primi europei di calcio, eEuro 2020, tra l’altro vinti proprio dall’Italia, siamo alla seconda stagione della BeSports e quest’anno è partita la eSerie A | eFootball PES 2021. Rispetto agli anni precedenti dove il torneo più importante era la PES League a livello nazionale, il salto di qualità è enorme e ora il distacco tra FIFA e PES è ridotto all’osso. Ho avuto il piacere di essere tra i migliori 16 a Coverciano lo scorso anno, tra l’altro c’era anche il mio compagno di squadra Andrea, e la professionalità con cui la FIGC ha organizzato l’evento e ci ha fatto sentire dei veri atleti è qualcosa di fantastico ed è la giusta direzione da seguire. Sono altresì contento di aver ritrovato lo stesso spirito sportivo e organizzativo con WeArena nella BeSports.
Intervista a NGU_Stiffler
Ciao Andrea, complimenti per il primo posto nel girone A della BeSports, ma se ho capito bene questo è solo l’inizio?
Assolutamente sì. Abbiamo la convinzione di poter fare bene. Con NGU_Giorda abbiamo già fatto un europeo 2019 a Liverpool e il nostro sogno è quello di entrare a far parte della eFootball PRO.
Il fatto di aver disputato già tornei offline ti sta aiutando nella BeSports 2021?
Assolutamente sì, mi trovo molto a mio agio a giocare nella modalità offline. C’è chi mi ha definito “un animale da offline”.
Nel 2019 non c’erano eSerie A e eNazionale: la eFootball.Pro è ancora un tuo obiettivo?
Sì. Quando penso alla eFootball.Pro è perché si tratta di un evento internazionale al quale partecipano i migliori atleti di tutto il mondo. La eSerie A, BeSports e eNazionale rappresentano una svolta nell’ambito degli eSports in Italia e sono fiducioso che possano contribuire al mio sogno di diventare un pro player al 100%.
Tu in effetti hai già un altro lavoro…
Sì, esatto e mi impegna otto ore al giorno. Faccio anche i turni e quando arrivo a casa sono stanco, mi alleno, ma non come vorrei. Capisco che siamo all’inizio degli eSports in Italia, ma permettere a un pro player di fare solo questo è fondamentale. Basterebbe che le società iniziassero a tutelare per bene i loro giocatori a partire dall’aspetto economico. Il mio obiettivo è alzarmi la mattina e dedicarmi completamente a questo mestiere. Allenarmi alla console, ma anche fare preparazione fisica ed essere seguito da professionisti del settore anche loro stipendiati per portare la squadra al massimo livello. La direzione è quella giusta, ho 24 anni e con la crescita che stanno avendo gli eSports in Italia credo e spero che il mio sogno si realizzerà. Nel mentre mi concentro sul lato sportivo, cercando di far vincere a SPAL WeArena il titolo BeSports.
Torniamo sul campo. Tra gli avversari c’era qualcuno che poteva essere più arduo da superare?
Il Pescara eSports era quello da tenere più sotto controllo. Sia perché c’è Arcariuus che è un ottimo giocatore, sia perché mancando il suo compagno di squadra ha giocato tutte le partite e ha quindi avuto modo di essere più “rodato” per tutto il torneo.
Chi è il tuo asso della manica nella SPAL di eFootball PES e perché?
Marco Tumminello, attaccante anche dell’Under 21 oltre che della SPAL. Mi trovo molto bene nell’utilizzarlo e forse uno dei motivi è perché è mancino come me.
Anche tu giocavi a calcio?
Sì, ma come portiere. Proprio l’amore per il calcio e il piacere di competere stanno tracciando il mio futuro.
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