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eSports: la Fiorentina tra calcio reale e virtuale con la LND Cup

La Fiorentina si affaccia per la prima volta alla modalità eSports più simile al calcio reale: 11vs11

Fiorentina eSports

Roma, 1 febbraio 2022 – Ci saranno anche i Gigliati della Fiorentina a far compagnia ad Hellas Verona, Cagliari, Empoli ed Udinese, tra i team eSports espressione della massima serie che scenderanno in “campo”, dal prossimo 9 febbraio, nella seconda edizione della LND eCup. Altro grande ingresso, quello dei viola, nel torneo di calcio digitale su piattaforma PlayStation in modalità Pro Club di Fifa, 11 contro 11, promosso dalla FIGC – Lega Nazionale Dilettanti e ispirato alla competizione calcistica, inglese, denominata FA Cup.

Si respira calcio vero!”

Nella grande kermesse eSports che tra poco più di una settimana vivrà il suo fischio d’inizio, i team delle Società dilettantistiche si troveranno infatti ad incrociare il Joypad con i colleghi provenienti dall’area professionistica, fin dalle prime battute, proprio come avviene nella “romantica” competizione d’oltremanica. I player coinvolti negli otto gironi al via si aggirano intorno ai 1.600 e tra questi, ci saranno anche quelli dell’ACF Fiorentina, Club che non ha davvero bisogno di presentazioni. Basti pensare che in bacheca ci sono due scudetti (nel ’56 e nel ’69), sei Coppe Italia e una Supercoppa. In ambito internazionale è stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA con la Coppa delle Coppe (1960/61) nonché una delle quindici squadre europee (due italiane con la Juventus), che hanno disputato almeno una finale nei tre principali appuntamenti continentali: Coppa dei Campioni (1956/57 – prima italiana a raggiungere la finale); la Coppa delle Coppe (nel 1961/62 oltre a quella vinta l’anno prima) e la Coppa UEFA (1989/90). A completare il ricco palmarès anche le vittorie di una Coppa Grasshoppers, una Mitropa e una Coppa di Lega italo-inglese.  

Fascia di capitano a Fabio Matteo e tanta responsabilità nel rappresentare alla console il brand Fiorentina che, nel massimo campionato di Serie A, sul vero rettangolo di gioco, si sta ben comportando e si appresta ora a vivere anche la sua prima esperienza digitale in modalità 11vs11 di Fifa. 

Come hai reagito alla notizia del dover guidare la Viola alla PlayStation? 
Con tutto l’orgoglio che si può provare a farlo al fianco di una società così blasonata. Da sportivo in primis e da giocatore virtuale – dichiara Matteo – è stata una notizia fantastica, carica di responsabilità ovviamente ma emozionante. Proveremo a trasmettere la nostra carica a tutto l’ambiente viola”. Immaginiamo che anche per i tuoi compagni sia stata una sorpresa niente male.

Che atmosfera c’è all’interno del gruppo? 
“Piacevole stupore – precisa il Capitano. Parliamo pur sempre di una vera Società, di Serie A, che si affaccia al mondo virtuale nella modalità ProClub. L’approdo per il quale abbiamo sempre giocato fino ad oggi. Un sogno che si avvera e quindi, una conquista che ha portato gioia e tanto senso di responsabilità. Un punto di partenza – sottolinea – e non certo di arrivo”. Un team eSport, il vostro, che nel panorama Pro Club è molto conosciuto e“temuto” e che oggi ha anche l’opportunità di mettersi in mostra con una maglia appunto “pesante”.

Mettendo da parte l’inevitabile carico di responsabilità del quale abbiamo già parlato, quanto avete atteso questo momento? 
Dal principio. Ambivamo a questo dal giorno in cui abbiamo iniziato a giocare in questa modalità, quella più prettamente calcistica, con tanta passione e dedizione. Come team siamo nel mondo ProClub da quasi 10 anni e di gavetta – aggiunge – ne abbiamo fatta tanta. Finalmente stiamo concretizzando quanto fatto con sacrificio negli anni passati. Mettere la nostra esperienza al servizio di un vero Club è una soddisfazione enorme”.

Viola, scelta cromatica voluta espressamente dal marchese Luigi Ridolfi nel 1929, colore identificativo nel mondo calcistico italiano ed estero da plasmare nella sua declinazione virtuale. La vostra identità di gioco alla console, ad esempio, rispecchia quella di mister Vincenzo Italiano? 
“Fin dal principio abbiamo cercato di curare gli aspetti tattici e tecnici, passando poi per la ricerca dei migliori player a livello individuale – ci spiega Fabio Matteo – facendo del pressing, il palleggio e la costante ricerca della gestione della manovra offensiva, le nostre armi principali. Rispondo sì, ci rispecchiamo molto nello “stile” di gioco della squadra di Vincenzo Italiano anche se negli anni, abbiamo avuto modo di cambiare più moduli e soluzioni”. 

Dal tuo punto di vista, quali pensi siano le squadre più attrezzate in questa competizione? 
“Abbiamo visto e sappiamo che molte squadre, di Serie A e di tutte le altre categorie in gioco si sono mosse bene nell’allestimento del team per questo torneo. Non mi sbilancio con i nomi ma sicuramente ci sarà da divertirsi”. 

Vi considerate una squadra da vittoria finale?  
“Fino ad ora abbiamo disputato un Campionato su console diversa e la cosa, un pochino, potrebbe penalizzarci ma lotteremo come sempre abbiamo fatto per la vittoria finale”.

Per i tifosi viola sarà la prima volta vedere match di Fifa22, in modalità 11 contro 11, con la loro squadra del cuore. Cosa significa per te schierare un’intera squadra insieme a dei compagni, rispetto al più classico 1 contro 1? 
“Per chi non conosce la modalità ed ama il calcio, aldilà della squadra di appartenenza, il primo impatto con il ProClub 11vs11 è a mio avviso sempre bellissimo. Il poter gestire una vera e propria rosa di 16/17 giocatori, con giorni di allenamento, competizioni ufficiali e tutte le problematiche derivanti dall’aspetto caratteriale di ogni singolo interprete è un sacrificio ma anche qualcosa di spettacolare. In poche parole – afferma senza indugi – si respira calcio vero”. 

La Lega Dilettanti sta investendo molto in questo format e nell’identità rafforzata che deriva dall’unione tra team eSports e Club di calcio reale. Quale il vostro parere in merito? 
“Entusiasta. Ne voglio infatti approfittare per ringraziare pubblicamente la LND perché sta promuovendo, in Italia, qualcosa che in maniera ufficiale nessuno aveva fatto prima. E’ solo l’inizio e dobbiamo cercare di remare tutti nella stessa direzione in un mondo, questo, in continua evoluzione. Spero personalmente di vedere sempre più team ufficiali perché tramite loro – conclude il capitano – questa modalità può arrivare ai più grandi palcoscenici. Un saluto a tutta la community, buon ProClub e che sia una grande eCup”.

Giulio Giorgetti

Direttore eSportsItalia.com

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